Italiani, si cambia. Dopo aver provato i vantaggi dell’e-commerce per necessità, durante la pandemia, anche dopo i nostri connazionali non hanno smesso di adottare questa modalità di acquisto. Il cambio di rotta nel comportamento relativo allo shopping è stato “fotografato” da una recente indagine condotta da Sendcloud, piattaforma che offre soluzioni logistiche all-in-one per l’e-commerce, e Nielsen. Dallo studio emerge che i consumatori italiani effettuano ordini online con una frequenza media mensile pari a 1,9 volte, a fronte di una media di 5,4 prodotti acquistati per singolo ordine, in linea con la media europea. Durante il primo trimestre del 2020, complici anche le necessità derivanti dal lockdown, gli italiani hanno acquistato in media 2,9 prodotti in più rispetto alla precedente rilevazione pre crisi, dato che supera la media europea che si ferma a 2,7. Un incremento importante che dimostra un vero e proprio boom del settore dell’e-commerce che sta trainando l’espansione del commercio digitale.

I tempi di consegna, fattore determinante

In merito ai tempi di consegna, in periodo pre-crisi, gli italiani dichiarano di aspettarsi un periodo di 3,3 giorni per la consegna standard di un prodotto. Soglia che arriva fino a 4,5 giorni prima di essere considerata fuori tempo massimo. Dati che superano la media europea che si ferma rispettivamente a 3,1 e 4,4 giorni, e che dimostrano una maggiore pazienza nei tempi d’attesa da parte degli italiani. Anche nel pieno della crisi, gli italiani confermano una maggiore flessibilità rispetto alla media europea, essendo disposti ad attendere fino 6,3 giorni per ricevere la merce. A differenza delle altre nazioni europee, l’Italia ha anche registrato il ritardo medio più basso nella consegna, pari a 1,8 giorni rispetto ai 2,1 di media europea, nonostante le dure misure restrittive adottate per arginare i contagi.

Costi sì o costi no

Un altro dato interessante che emerge dalla ricerca è che gli italiani ritengono sempre di più le condizioni e i costi di spedizione un fattore decisivo nei loro comportamenti acquisto. In particolare, i costi di spedizione incidono in gran parte sul tasso di conversione degli e-commerce. Anche se il 31% degli italiani è disposto a pagare di più per la consegna del prodotto entro il giorno successivo rispetto l’ordine, un altro dato in controtendenza rispetto alla media europea che raggiunge solo il 29%, il 69% degli italiani dichiara di abbandonare il carrello in caso di costi di spedizione troppo elevati. Il dato evidenzia appunto la maggiore sensibilità da parte dei consumatori italiani nei confronti di questa voce di costo rispetto alla media europea che si attesta intorno al 65%. Inoltre, l’81% degli italiani è disposto ad aggiungere un prodotto in più per raggiungere la somma minima per la spedizione gratuita. La percentuale più alta tra i paesi europei oggetto dell’indagine che raggiungono in media solo il 70% rispetto a questa voce.