Cresce l’abitudine di farsi recapitare il pranzo sul posto di lavoro. Soprattutto da chi si occupa di marketing e comunicazione, di finanza e amministrazione, e digital, i tre settori in cui si ordina più food delivery. E se a vincere è la pausa pranzo (72%) anche la cena recapitata in ufficio sta avendo un certo successo, soprattutto negli ambiti design e automotive. Da Nord a Sud, in città e anche nei piccoli centri, si ordina anche 2-3 volte al mese (30%),  lo ha scoperto l’Osservatorio Just Eat, che ha analizzato le abitudini di oltre 7.000 lavoratori appartenenti a 17 professioni, rivelando gusti, cibi e occasioni di consumo del digital food delivery.

Cosa vogliono gli italiani che scelgono il food delivery in ufficio

A riconoscere i plus del food delivery, come la praticità e la possibilità di sperimentare cucine lontane e della tradizione locale, sono in particolare i professionisti del marketing e comunicazione, i tempi di consegna affidabili sono fondamentali invece per le risorse umane, mentre la varietà è apprezzatissima nell’ambito dell’editoria. La possibilità di godere di sconti speciali, poi, è un must per il settore bancario, ma anche per chi lavora nella moda. Ordinare cibo a domicilio in ufficio però è anche un momento per condividere i pasti con i colleghi, tanto che il 30% ordina per il team, il 16% per gruppi più numerosi e il 28% con un altro collega.

I piatti più richiesti

Nel 2018 è il sushi a trionfare (39%), seguito dai panini con ingredienti a scelta (37%), e le piadine (36%). Tra i piatti preferiti nigiri saké e nigiri al salmone, uramaki ed edamame. Ma tra le cucine più trendy, e che dimostrano la maggior crescita, anche l’hawaiano poké, cresciuto in modo esponenziale. Quanto alla classifica dei generi, se il primo posto spetta alla cucina giapponese, il secondo se lo aggiudica la nostrana gastronomia, e al terzo la cucina healthy, sempre più ricercata a pranzo. Tra i “desk” degli Italiani si consumano però anche gelato, pinsa e proposte di rosticceria, e si confermano intramontabili i pack a domicilio di cucina giapponese, messicana e a base di pollo.

A ogni mestiere il suo pasto

Chi lavora nel marketing e comunicazione ama l’healthy, che vale anche per il settore immobiliare. Chi è attivo nel digitale preferisce l’hamburger, così come i liberi professionisti, mentre nelle risorse umane si ordina sushi, e nell’intrattenimento, cinese e ramen.  Nel settore sanitario/medicale predomina il sushi, a pari merito con chi è impiegato nel settore bancario e in quello finanziario/amministrativo, mentre chi è nelle vendite e nel commerciale vuole i tramezzini. Nell’estetica e nella bellezza spopolano le insalate, nella moda gli hamburger, nella grafica il pokè. Per il comparto food & beverage spazio a cinese e ramen, etnico per l’editoria, mentre nell’automotive i panini, insieme a design e arredamento.