Qual è l’area geografica italiana in cui i lavoratori sono più felici e soddisfatti del proprio impiego? Il Sud. Lo attesta la terza analisi dell’Associazione Ricerca Felicità sullo stato di felicità e benessere dei lavoratori italiani attivi. Alla domanda Quando mi sveglio per andare a lavorare mi sento felice? il Sud risponde infatti con una concentrazione di risposte positive rispetto al Nord, ovvero, con un punteggio tra 4 e 6, dove a 1 corrisponde ‘per niente d’accordo’ e a 6 ‘totalmente d’accordo’. Al contrario del Nord-Est, che con la maggior parte delle risposte tra 1 e 3 esprime una forte negatività.

Il Nord-Est è più infelice anche del Nord-Ovest
Il Sud risponde positivamente anche alle domande Quando lavoro mi appassiono tanto da dimenticare tutto il resto? (67,7% di risposte positive), Sento un forte senso di appartenenza alla mia organizzazione? (68,7%), e I miei meriti vengono riconosciuti? (58,2%). A Nord-Est invece rispondono rispettivamente “solo” con il 57%, 55,5% e 41% di risposte positive. Oltre che tra Sud e Nord grandi differenze si riscontrano anche tra i due estremi settentrionali della Penisola, dove il Nord-Est (Triveneto ed Emilia-Romagna), sembra segnalare un maggior senso di isolamento (34,4%), meno felicità (65,6%) e una maggior sensazione di essere tagliati fuori rispetto al Nord-Ovest (34,4%), formato da Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria e Lombardia relativamente con il 20.4%, 79.4% e 19.7%.

Centro Italia, malcontento per le opportunità professionali.
Complessivamente, dunque, il Nord-Ovest presenta una popolazione attiva che si ritiene felice e per nulla isolata dagli altri, ma non molto gratificata del proprio impiego e delle opportunità che offre, fatta eccezione per il senso di appartenenza all’organizzazione, invece ben sentito dai lavoratori (62,6%). Spostandosi al Centro Italia si denota un benessere stabile e una forte coesione sociale, sebbene, anche in questo caso, emerga l’insoddisfazione riguardo l’attività lavorativa. Questo malcontento aumenta volgendo lo sguardo verso le opportunità professionali.

La presunta correlazione tra felicità e produttività non è stabile
“Possiamo quindi affermare che il Sud Italia è più felice, più appagato e appassionato alla sua attività lavorativa, nonostante provi un leggero senso di isolamento”, commenta Elisabetta Dallavalle, Presidente dell’Associazione Ricerca Felicità.
“Quest’analisi ci ha stupito e interrogato perché ha messo in evidenza come la presunta correlazione tra felicità e produttività non sia stabile nelle regioni italiane del Nord-Est. Oggettivamente – sottolinea Elga Corricelli, co-founder dell’Associazione Ricerca Felicità – si tratta di regioni con un alto tasso di produttività, che tuttavia non si sentono pienamente appagati sul lavoro”.